E' tempo di verificare!
- Lorenzo Cesana
- 10 feb 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Ormai siamo giunti al quinto mese di scuola, gli scrutini del primo quadrimestre, con debiti e prove di recupero, sono alle nostre spalle. Gli insegnanti hanno valutato gli alunni, gli alunni si sono impegnati nel recupero dei debiti: qualcuno ha superato la prova, qualcuno no. Tutto normale! Anche questo è la scuola!
Quando all’inizio dell’anno il Liceo Majorana di Capannori, si è imbarcato nell’avventura del progetto di rotazione delle classi, si è fatto un gran discutere: chi si lamentava, chi era contento, chi indifferente.
La discussione e la legittima critica, è serpeggiata tanto tra gli studenti come tra gli insegnanti. Nell’articolo dal titolo La Transumanza dello scorso 6 Gennaio, il Prof. Domenichini ha ben individuato quelli che erano i nodi principali della discussione: i tempi; i rapporti con gli insegnanti; le classi; i rapporti delle classi con le aule vicine; il portarsi tutto dietro; un cambiamento continuo; il registro; i luoghi per i compiti; le difficoltà dello spostamento.
Oggi quasi nessuno parla più della rotazione e tutti quanti, ormai abituati a vagare di classe in classe, ci spostiamo seguendo la scia di chi ci sta davanti tenendo, disciplinatamente, la propria destra. Quindi: tutto funziona? L’esperimento sta riuscendo? Sono state superate le difficoltà? La scuola sta migliorando?
Oppure anche al Liceo Majorana di Capannori stiamo applicando la facoltà dell’essere umano di adattarsi a tutto, anche alle cose peggiori o alle più rigide glaciazioni? Si prosegue nell’esperienza per forza di inerzia o perché i risultati ottenuti sono positivi ed hanno dato ragione a chi ha sostenuto con determinazione il progetto?
Non lo sapremo mai!
Non lo sapremo mai se non faremo quello che deve essere fatto quando si sperimenta: valutare! Porsi delle domande, sollecitare i pareri, raccogliere i dati, discutere e valutare.
Ognuno di noi cerca fare il proprio dovere. Gli insegnanti insegnano e valutano, gli alunni studiano, apprendono e vengono valutati. Così verrà archiviato anche l’Anno Scolastico 2015/16, i registri compilati, le pagelle consegnate e la scuola chiusa per le vacanze estive. Tutto normale, tutto come doveva andare. Ma il prossimo anno cosa faremo della transumanza? Verrà riproposto oppure no? Su quale base gli organi collegiali, il dirigente, gli insegnanti risponderanno a questa domanda se non sarà effettuata una valutazione di quanto è stato sperimentato quest’anno?
Ecco perché scrivo queste righe: invitare la nostra comunità scolastica ad un dibattito sul tema. Avviare una fase di riflessione per accrescere la consapevolezza dell’effettiva utilità della rotazione delle classi.
Allora, come procedere? Nella redazione del nostro giornalino ne abbiamo parlato ed abbiamo una proposta ma, prima di esplicitarla, vorremmo che i nostri lettori, alunni, docenti e collaboratori, si esprimessero in tal senso utilizzando proprio questo foglio elettronico.
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