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Einstein, 100 anni dopo

  • Lidia Ceresara
  • 6 gen 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Il più celebre fisico della storia della scienza che ha mutato in maniera radicale il paradigma di interpretazione del mondo fisico.

Quest'anno ricorre il centenario dalla prima pubblicazione sulla Relatività Generale di Albert Einstein (1879 – 1955), dal titolo “Le equazioni di campo della gravitazione”.

Questo trattato segue i tre importanti articoli del 1905, “annus mirabilis”, ciascuno dei quali varrebbe un premio Nobel, dal momento che segnano l'inizio della fisica moderna, operando una vera e propria rivoluzione culturale scientifico-filosofica. I tre scritti, a contenuto fortemente innovativo, riguardano tre differenti aree della fisica: nel primo, Einstein espone l’interpretazione teorica dell'effetto fotoelettrico nei metalli, avvalendosi del concetto di quanto di Planck; nel secondo lavoro, fornisce una valutazione quantitativa del moto browniano, provando in maniera inconfutabile che la materia è fatta di atomi di cui calcola le dimensioni; nel terzo, infine, dal titolo "Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento", espone la teoria della Relatività Ristretta.

Quest’ultimo lavoro lo lascia insoddisfatto e per dieci anni Einstein si dedica “anima e corpo” alla ricerca di una teoria relativistica della gravitazione, indicata come Relatività Generale, secondo la quale la gravità è lo spazio-tempo. Inizialmente la comunità scientifica accoglie con perplessità, reticenza e addirittura avversità questa rivoluzionaria teoria che “manda in pensione” la consolidata gravità newtoniana, finché nel 1919, durante un'eclissi solare, l'astrofisico Arthur Eddington conferma le predizioni della Relatività Generale: la luce emanata da una stella viene deviata dalla gravità del sole. È un successo mondiale: si tratta della prima conferma sperimentale.

Nel 1921 Einstein riceve il Premio Nobel per la Fisica per la scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico, benché la sua fama in tutto il mondo sia dovuta soprattutto alla teoria della relatività.

In occasione di questa importante ricorrenza, il Liceo Scientifico E.Majorana ha organizzato un ciclo di quattro conferenze (cfr. locandina) per celebrare la figura del grande scienziato e al contempo avviare un percorso interdisciplinare, fra fisica e filosofia, sulle tematiche cruciali poste dalla teoria della relatività, quali la revisione dei concetti di spazio e tempo e di simultaneità fra eventi, nonché la nuova concezione della gravità. Sul piano didattico - curricolare, l'intero progetto è rivolto agli studenti delle classi quinte, trovando naturale collocazione negli argomenti del programma previsto per le discipline coinvolte e può essere un utile spunto per ulteriori approfondimenti da parte degli studenti che vogliano cimentarsi su queste tematiche per la tesina dell'esame di stato.

Relatore dei primi tre seminari è il Prof. Elio Fabri, già docente del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, fisico teorico esperto, fra le altre cose, di cosmologia. La quarta conferenza sarà tenuta, invece, dal Prof. Angelo Genovesi, docente di filosofia presso l’università IULM di Milano, fra i maggiori studiosi italiani di Einstein.

Gli incontri, aperti anche alla cittadinanza, si svolgeranno in orario pomeridiano, presso l’auditorium della ASL in Piazzale Aldo Moro a Capannori.

Lidia Ceresara

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